Per il ponte del 25 aprile, nonostante il mio conto in banca pianga letteralmente miseria, un po’ a sorpresa sono riuscita a organizzare un weekend fuori Italia, a Monaco di Baviera. In realtà Monaco non è una di quelle città che “mi chiamava” e che desideravo visitare da tempo, però in tanti me ne avevano parlato bene, poi non c’ero mai stata e i costi di viaggio e alloggio non erano alti… quindi zaaac! Prenotato senza pensarci troppo!

Se devo essere sincera, a dispetto di quanto mi avevano detto, Monaco non mi ha fatta impazzire… forse mi aspettavo qualcosina in più. Cioè la città e carina e ci sono alcuni posti che mi hanno fatta davvero innamorare (primo su tutti il Castello di Nymphenburg!), però nel complesso non mi ha lasciata chissà cosa. Se però trovate una mega offerta per partire come è successo a noi, perché no, di cose da fare e da vedere ce ne sono! 🙂

Prima di passare al diario di viaggio cliccate QUI per leggere il mio post con informazioni utili su come muoversi a Monaco, dove dormire e dove mangiare! 🙂
 

GIORNO 1

La mattina del primo giorno arriviamo a Monaco già stanchi ( XD) dopo un viaggio con un autobus FlixBus durato tutta la notte. Ci dirigiamo subito al nostro Ibis Hotel Munchen City, dove per fortuna la camera è già pronta. Un attimo per sistemarsi e via! partiamo alla scoperta di Monaco.

La prima tappa è la stazione centrale, dove acquistiamo la Munchen CityTourCard, l’abbonamento ai mezzi pubblici della città di cui vi parlo meglio QUI, e poi partiamo alla volta dell’ex officina del gas Munich Gasworks. Perché proprio qui, nel bel mezzo della periferia monacense (che bell’aggettivo  )? Per vedere di persona i luoghi reali di un film che ha segnato l’infanzia di tanti e che io ho visto solo “da grande”, dato che non ero neanche stata lontanamente concepita quando è uscito. 😀 Parlo di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, il cult movie originale (e molto più bello del remake di qualche anno fa) con Gene Wilder. Presto ve ne parlo nella rubrica di Cineturismo! 

Dopo il tuffo negli anni ’70, ci dirigiamo in tram al magnifico Castello di Nymphenburg, una vera chicca. Anche su questo palazzo scriverò un post più approfondito perché mi ha letteralmente stregata. Antica residenza estiva dei re di Baviera, ricorda un po’ la Reggia di Versailles e oltre al palazzo sontuoso, c’è il parco annesso di circa 200 ettari con fiumiciattoli, laghetti, fontane e dei padiglioni davvero principeschi. All’ingresso poi c’è un bellissimo lago con tanti cigni… insomma sembra di vivere una vera fiaba! Acquistiamo il biglietto combinato Castello + Museo delle carrozze (Marstallmuseum) + Padiglioni del parco a 11.50 €. Passiamo parecchio tempo a Nymphenburg, ci sono tante cose da vedere e ci godiamo una bella passeggiata nel verde.

 

 

Nel tardo pomeriggio riprendiamo il tram e scendiamo a Karlsplatz, con l’idea di camminare fino a Marienplatz e cominciare a familiarizzare con il centro cittadino. Purtroppo tempo pochi minuti inizia a DILUVIARE, è davvero impossibile stare all’aperto, quindi cerchiamo di arrivare in qualche modo in centro e anche se è un po’ presto per i nostri standard andiamo a cena al ristorante-birreria bavarese Paulaner im Tal. Terminata la cena torniamo subito in hotel, sfiniti per le camminate e il viaggio della notte prima, anche perché l’indomani dobbiamo alzarci prestissimo per prendere il bus che ci porterà a Norimberga.

 

 

 

 

GIORNO 2

Sveglia all’alba e alle 7 del mattino siamo sul nostro autobus FlixBus per Norimberga, che raggiungiamo in un paio d’ore. Norimberga è ADORABILE ma tristemente nota per aver rivestito un ruolo importante nella storia del nazismo. Il centro “storico”, delimitato dalla cinta muraria e il castello, è stato completamente ricostruito dopo la seconda guerra mondiale. Abbiamo passato qui gran parte della giornata, e questa escursione è stata di sicuro una delle cose che ho apprezzato di più in questo weekend, la consiglio vivamente. QUI trovate il mio post dove mi racconto della mia (mezza) giornata a Norimberga!

Rientriamo da Norimberga intorno alle 17 e ci riproviamo con il centro di Monaco. Stavolta non piove – anche se fa un freddo cane – e quindi riusciamo a goderci meglio la città. Meglio del giorno prima ma non al 100%, visto che le temperature sono poco più alte di 0°C e non è proprio normalissimo a primavera (o comunque noi non ce lo aspettavamo). Partiamo da Marienplatz e tocchiamo vari punti di interesse: Odeonsplatz con la Theatinerkirche e la Feldherrnhalle (la copia ottocentesca della Loggia dei Lanzi di Firenze, anch’essa legata all’ascesa del nazismo – qui Hitler tentò un colpo di stato, il Putsch di Monaco), Isartor, una delle antiche porte di accesso a Monaco, Gärtnerplatz (la piazza in primavera è particolarmente scenica per le bellissime aiuole piene di fiori), e il Maximilianeum, un enorme palazzo che oggi è sede del Parlamento Bavarese. 

E’ tutto il giorno che maciniamo chilometri e la stanchezza (e la fame!!) inizia a farsi sentire. Dato che è già l’ultima cena che potremo fare con calma ( 🙁 ) decidiamo di andare alla famosissima Hofbrauhaus am Platz, la birreria più nota di Monaco dove Hitler tenne uno dei suoi primi comizi nel 1920. Il posto è chiassoso, allegro, festoso… c’è pure una band che suona musiche tradizionali! Troviamo posto a una tavolata con altri tedeschi e ordiniamo tanta buonissima roba. Finiamo la serata così, tra musica, bretzel giganti e della buona birra.

 

 

 

 

GIORNO 3

Purtroppo è già l’ultimo giorno e ancora ci sono diverse cose che vorremmo scoprire a Monaco. In mattinata facciamo il check-out all’hotel e lasciamo gli zaini nel deposito bagagli gratuito (top!) per dirigerci finalmente alla Frauenkirche, la Cattedrale di Monaco. Avevamo già provato ad entrare due volte nei giorni precedenti: una volta c’era la messa e non abbiamo potuto vedere niente, un’altra era proprio chiusa. Alla terza ci riusciamo! 😀 Devo dire che è davvero imponente, ti senti piccolo piccolo di fronte a tanta grandezza. Le vetrate sono bellissime… e poi sapete che all’interno c’è un’impronta misteriosa? La leggenda narra che sia stata lasciata dal Diavolo in persona! L’ingresso è gratuito e consiglio vivamente la visita.

 

 

 

 

 

Dopo la Frauenkirche è il momento della monumentale Residenz, fiore all’occhiello di Monaco e uno dei palazzi imperiali più grandi d’Europa! Devo dire che a paragone continuo a preferire il Castello di Nymphenburg, forse per la natura e il verde che lo circondano, però anche la Residenz è magnifica, davvero. Noi abbiamo optato per il biglietto combinato Residenz + Stanze del tesoro al costo di 11 € e abbiamo passato parecchio tempo ad ammirare le bellezze del palazzo. Se prendete l’audio guida (in italiano, molto dettagliata e inclusa nel prezzo) vi consiglio di ascoltare la spiegazione solo delle stanze che vi colpiscono di più: noi avevamo iniziato ascoltando tutto, ma poi abbiamo capito che ci sarebbero voluti tre giorni per visitare il complesso. Bellissimo eh, ma anche no. 😀

 

 

 

 

Quando usciamo dalla Residenz finalmente ha smesso di nevicare (!!! vi ricordo che era fine aprile O.o) ed è l’ora di pranzo, yeeeee! Andiamo subito al Viktualienmark, il mercato all’aperto più famoso di Monaco, e mangiamo dei panini con insaccati tipici, buonissimi. Purtroppo il freddo e la neve tornano ad essere insostenibili, quindi salta la passeggiata all’Englischer Garten, polmone verde della città, in favore di un ambiente più caldo e soprattutto al chiuso, il BMW Welt, vicino alla fermata metro Olympiazentrum.

Da non confondere con il Museo della BMW, a pagamento e sicuramente più specifico, il BMW Welt è uno spazio dalle forme futuristiche dove si possono ammirare alcuni degli ultimi modelli di auto BMW, Rolls-Royce, e altri marchi del gruppo. C’è anche la possibilità di divertirsi un po’ con simulazioni di guida e cose del genere, oltre a wi-fi gratuita e un bar con ottimi dolcetti mignon (ma neanche troppo) a 1 € l’uno. Il posto non è imperdibile, ma in caso di mal tempo è un’ottima soluzione per ammirare gratuitamente belle auto e starsene riparati per un po’. 

 

 

Il BMW Welt si trova vicino all’Olympiapark, il parco olimpico di Monaco, dove abbiamo fatto una breve passeggiata quando ha smesso di nevicare. Di nuovo, data la lontananza dal centro, lo consiglio solo se siete già in zona per il BMW Welt o il Museo della BMW.

Dopo qualche scatto, riprendiamo la metro e torniamo all’albergo – passiamo un’oretta a fare i fighi al bar dell’hotel e poi ci dirigiamo alla stazione degli autobus per ripartire con il nostro FlixBus, ma non prima di aver saccheggiato una panetteria della metro per cena (bretzeeeel *_*).

 

 

 
Come accennato all’inizio del post, Monaco non mi ha fatta impazzire, non è una di quelle città dove non vedo l’ora di tornare. Di cose belle da vedere però ce ne sono, anche nei dintorni, tra i castelli e le cittadine della Baviera! Nel dubbio quindi… PARTITE! 🙂

Per i miei consigli su dove dormire, dove mangiare e come spostarsi leggete il mio post con le informazioni utili su Monaco di Baviera! 
 

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Tre giorni a Monaco di Baviera