Nonostante abiti in Toscana da sempre, conosco pochissimo tutta la zona dell’aretino. Da tempo ormai desideravo passeggiare tra i vicoletti dei borghi della Valtiberina e della Valdichiana e ammirarne i paesaggi da cartolina, e finalmente sono riuscita a organizzare una breve gita alla scoperta di Arezzo e dintorni che ho voglia di condividere con voi. Ecco il mio itinerario per un weekend fuori porta nelle campagne toscane (e non solo!) e le mie impressioni su NightSwapping, provato per la prima volta a Città di Castello. 🙂

 

Anghiari

Inserito tra i borghi più belli d’Italia, Anghiari è un piccolo comune nella provincia di Arezzo, famoso per la storica battaglia tra le truppe fiorentine e quelle milanesi. Le vittime furono pochissime (pare una soltanto!) ma per Firenze fu una vittoria importante perché determinò l’arresto delle ambizioni territoriali lombarde in Toscana. Il borgo è semplicemente delizioso, sembra che tutto sia rimasto immutato nel tempo: le mura medievali che racchiudono il paese, le stradine lastricate, le antiche abitazioni in mattoncini, le vecchie porticine.

Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio, quasi al crepuscolo, e in giro non c’era veramente nessuno, sembrava quasi un paese fantasma. Il silenzio, il calar della notte e i lampioni che illuminavano i vicoletti deserti creavano un’atmosfera surreale e misteriosa, quasi magica. Stupendo. Noi ci siamo limitati passeggiare per il borgo senza una vera e propria meta, perdendoci tra i vicoletti in salita e ammirando la vista sulla Piana della Battaglia e sulla Valtiberina, ma se avete più tempo da passare ad Anghiari potete visitare il Museo Statale di Palazzo Taglieschi, che conserva importanti opere d’arte, il Museo della Battaglia, e le numerose chiesette caratteristiche.

 

Città di Castello

Per cena ci spostiamo verso Città di Castello, nella Valtiberina umbra, dove passeremo anche la notte. Prima di scegliere dove mangiare, facciamo un giro del centro storico per vedere la Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio, il campanile rotondo e il Palazzo dei Priori. Mentre giriamo per le viuzze del centro, ci fermiamo davanti a una trattoria – pizzeria che ci ispira particolarmente, essendo piena di gente del posto. Da Fez e Mauro, in via Mario Angeloni, i tavoli sono tutti prenotati, ma dopo un po’ di attesa riescono a trovare un posticino anche per me e Stefano. Ordiniamo filetto (io), bistecca (lui), una valanga di patatine fritte e il dolce, spendendo in tutto 20 € a testa. La qualità era più che ottima, e anche le pizze che uscivano dalla cucina non sembravano affatto male. 

Dopo cena raggiungiamo l’appartamento che abbiamo scelto per il nostro primo NightSwap. Avete mai sentit parlare del servizio di scambio casa di NightSwapping? NightSwapping è nato in Francia ma ormai sta prendendo piede un po’ ovunque, Italia compresa. L’idea alla base del NightSwap è lo scambio di ospitalità: accogliendo ospiti per una o più notti in casa nostra, guadagniamo crediti da “spendere” nella casa di un qualsiasi altro utente di NightSwapping, da usare quando e come vuoi. Lo scambio casa fa parte della filosofia di questo servizio, ma è possibile soggiornare a casa di un utente anche senza ospitare qualcuno a propria volta (come abbiamo fatto noi): con NightSwapping, infatti, non è obbligatorio ospitare in casa propria il proprietario dell’alloggio presso cui si è dormito. Se siete curiosi potete leggere qualcosa in più sul sito ufficiale.

Quando ho cercato una sistemazione per il nostro weekend, mi sono imbattuta in alloggi di ogni tipo: appartamenti privati, stanze degli ospiti, camere in ville… la scelta è davvero ampia. Io ho optato per l’appartamento di Simone, praticamente nel centro storico di Città di Castello e libero tutto per noi. Che dire, l’appartamento era stupendo. Pulitissimo, nuovissimo, arredato benissimo… potrei continuare con un’infinita di aggettivi che finiscono in issimo! Oltretutto, immaginate la mia faccia quando sono entrata e ho notato che tutti gli scaffali erano pieni zeppi di guide e souvenir di viaggio da tutto il mondo? Non so quanto tempo sono rimasta a fissare l’enorme cartina con tutti i luoghi che ha visitato il nostro host Simone e a fantasticare sulle prossime mete! Devo dire che noi ci siamo trovati davvero molto bene con NightSwapping e sicuramente ripeteremo l’esperienza in futuro, magari anche fuori dall’Italia. 🙂

 

Cortona

La mattina del secondo giorno ci dirigiamo a Cortona, al confine tra Toscana e Umbria. Rispetto ad Anghiari e Città di Castello ci spostiamo più a sud, nella Valdichiana, non lontano dal Lago Trasimeno. Sarà che siamo arrivati a Cortona in piena mattinata, con tanta luce e sotto il sole di una bellissima (anche se fredda) giornata, ma Cortona mi è piaciuta più di Anghiari. Come ogni borgo medievale che si rispetti, Cortona ha un caratteristico centro storico ed è ricca di vicoli e scorci davvero particolari. Le salite non mancano, quindi se volete farvi un bel giro del borgo preparatevi anche ad un po’ di fatica. 🙂

Dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio vicino ai Giardini del Parterre, noi abbiamo fatto una lunga passeggiata ammirando la vista mozzafiato sulla Valdichiana e il Lago Trasimeno da Piazza Garibaldi, per poi spostarci verso Piazza della Repubblica e il Duomo. Infine abbiamo proseguito la passeggiata alla ricerca di alcune degli edifici religiosi più importanti di Cortona, come la Basilica di Santa Margherita. Cortona mi è piaciuta davvero tanto e l’ho trovata anche molto viva: ci sono tantissimi negozietti con prodotti gastronomici tipici della Valdichiana, botteghe d’artigianato, e tante trattorie e osterie che servono piatti del luogo. Noi però avevamo fatto una colazione molto abbondante, quindi decidiamo di proseguire e pranzare ad Arezzo.

Curiosità: dal 2011 a Cortona si tiene il festival Cortona on the Move, una mostra fotografica tutta dedicata al tema dei viaggi. Quest’anno il festival sarà dal 16 luglio al 27 settembre 2016 e le sedi espositive saranno dislocate nel centro storico di Cortona e nella Fortezza Medicea del Girifalco adiacente alla città. Da non perdere per tutti gli appassionati di fotografia e viaggi!

                  

 

Arezzo

A meno di 30 chilometri da Cortona si trova Arezzo, il capoluogo di provincia. La Toscana si dice che sia “tutta bella”, ed è così, eppure alla fine le città più gettonate sono sempre Firenze, Pisa e Siena. Arezzo è una delle tante città ingiustamente oscurate alla magnificenza e dalla fama di altre mete turistiche, e questo lo dimostra anche il fatto che, una volta arrivati in centro ad Arezzo, le vie pedonali principali fossero completamente deserte. E’ davvero un peccato, perché anche Arezzo ha tante cose belle da offrire a chi sa apprezzare l’arte, la storia e l’architettura.

Il centro storico si gira tranquillamente a piedi, e il suo fulcro è in Piazza Grande (conosciuta anche come Piazza Vasari), una piazza davvero particolare: è infatti costruita in salita e ha una forma a trapezio. Sulla piazza si affacciano diversi edifici storici, botteghe, l’abside della Pieve di Santa Maria ad Arezzo e il Palazzo delle Logge del Vasari. A proposito del famoso pittore, ad Arezzo troverete Casa Vasari, dove il Vasari abitò per un breve periodo. Imperdibili anche il ciclo di affreschi sulla Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca nella Basilica di San Francesco, che purtroppo noi non abbiamo potuto ammirare a causa di lavori di restauro, la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato e la Casa del Petrarca.

Passeggiando per il centro, noterete che Arezzo è la patria dell’antiquariato: le botteghe che vendono pezzi d’epoca sono tantissime e ogni prima domenica del mese e il sabato precedente Arezzo ospita la Fiera Antiquaria, che accoglie appassionati da tutta Italia.

Arezzo, inoltre, è anche la grande protagonista di un film che tutti avrete visto: sto parlando de La vita è bella, il capolavoro di Roberto Benigni. Secondo voi una cinefila come me poteva perdersi l’itinerario sui luoghi del film?! 😛 Ve ne parlo più in particolare qui.

 

Finito il nostro bel giro, finalmente decidiamo che è l’ora di mangiare qualcosa! Ci fermiamo alla Toasteria Italiana, un posticino mooolto carino in via Giuseppe Garibaldi. Con 10 € a testa abbiamo mangiato dei toast super farciti, un frullato (il mio era al gusto mela, kiwi e zenzero *_*) e una fetta di una buonissima cheesecake (e chi mi conosce sa quanto io sia esigente sulle cheesecake! 😀 ), il tutto preparato con ingredienti biologici. Consigliatissimo!

                           

Finito il nostro pranzo (ma direi più una merenda-cena vista l’ora), torniamo all’auto per riprendere la strada verso casa, con la promessa di tornare presto a scoprire le bellezze della Valdichiana. 

P.S. Un saluto al nostro host Simone e alla sua ragazza Marta 🙂

 

Post in collaborazione con Nightswapping

 

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Un weekend tra Valtiberina e Valdichiana

Link utili:

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