Lo scorso novembre ho realizzato uno dei miei desideri più grandi, ovvero tornare di nuovo a New York… la mia città del cuore!
Avendo già visitato “i grandi classici” nel primo viaggio, questa volta ho deciso di dedicarmi alle zone meno frequentate dai turisti, perlomeno da chi visita per la prima volta la Grande Mela.
Questo è stato possibile anche e soprattutto grazie alla mia amica Eleonora, che mi ha ospitata per i 10 giorni del mio viaggio nella sua stanzetta a Bedford-Stuyvesant, un quartiere della bella Brooklyn. E’ grazie anche alla posizione della sua casa e ai suoi preziosi consigli che sono riuscita a conoscere un po’ meglio questo borough, che avevo quasi talmente trascurato la prima volta.
In questo nuovo post quindi trovate il mio itinerario alla scoperta di Brooklyn, da fare in almeno due o tre giorni viste le grandi distanze e la quantità di cose da vedere!
Se cercate anche informazioni su come organizzare un viaggio a New York in autonomia potete leggere questo articolo. E mi raccomando, mai partire per gli Stati Uniti senza una buona assicurazione di viaggio!
Cosa vedere a Brooklyn: Prospect Park
Central Park sta a Manhattan come Prospect Park sta a Brooklyn.
Prospect Park è il polmone verde di Brooklyn, ed è forse una delle più grandi sorprese di questo borough.
Io ho avuto la fortuna di ammirarlo al massimo del suo splendore, vestito dei colori autunnali tipici del fall foliage, ma sono sicura che Prospect Park sia affascinante in ogni stagione.
Qui potete anche visitare la Brooklyn Public Library, il Prospect Park Zoo, il Brooklyn Museum, con collezioni d’arte provenienti da tutto il mondo, e il Brooklyn Botanic Garden.
Non lontano si trova pure il Green-Wood Cemetery, un cimitero monumentale con splendidi scorci su Manhattan di cui vi ho parlato anche nel mio post dedicato alle curiosità su New York.
N.B. So che Prospect Park non è un quartiere, ma è talmente vasto che meritava una menzione a sé!
Cosa vedere a Brooklyn: Park Slope
Non avevo mai sentito parlare di Park Slope prima di questo secondo viaggio a New York, ma sono contenta di essermi informata e di avere trovato il tempo di visitare questa zona.
Park Slope pare sia uno dei quartieri più idilliaci e “desiderabili” di Brooklyn, grazie alle elegantissime casette a schiera in arenaria (brownstone in inglese), le vie dello shopping, i tanti ristoranti e i buoni collegamenti con i mezzi pubblici.
Io ci sono stata in una tranquilla mattina di un giorno lavorativo, quindi ho potuto osservare la vita quotidiana della “Brooklyn bene” che scorreva lenta… una delle cose che più amo fare quando viaggio: i volontari che aiutano i bambini che vanno a scuola ad attraversare la strada, la dog-sitter che porta a spasso i cani, la donna in carriera che prende un coffee to go, il signore che spazza le foglie secche dal vialetto davanti casa.
Come Park Slope, ci sono altri quartieri con le caratteristiche case a schiera che vale la pena vedere: primi tra tutti Cobble Hill, Prospect Heights e Crown Heights, ma anche lo storico quartiere di Bedford-Stuyvesant, dove abitava l’amica che mi ha ospitata, meno elegante rispetto alle altre zone menzionate ma forse più “autentico” e variegato.
Qualcuno mi compri una casa qui, ADESSO!
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Cosa vedere a Brooklyn: Brooklyn Heights
Brooklyn Heights è di sicuro uno dei quartieri più esclusivi del borough di Brooklyn, grazie alla presenza di antiche ed eleganti abitazioni in arenaria, negozietti d’antiquariato, affascinanti dimore -è possibile visitare anche la casa di Truman Capote, il famoso scrittore di Colazione da Tiffany!-, aree verdi e molto altro…
Ma Brooklyn Heights è frequentata, soprattutto tra i turisti, per la sua splendida Promenade, da cui è possibile ammirare una vista unica su lower Manhattan.
Dire che è uno dei miei posti preferiti di tutta New York è davvero riduttivo.
Le sensazioni che ho provato qui, al calare della sera, osservando le luci dei grattacieli senza però essere sopraffatti dal caos di Manhattan sono qualcosa che difficilmente potrò mai scordare.
Un piccolo consiglio: per raggiungere la Brooklyn Heights Promenade passate dallo Squibb Park Bridge, una passerella sopraelevata che vi permetterà di osservare Manhattan da una prospettiva davvero “privilegiata”.
Dopodiché scendete verso il Brooklyn Bridge Park e fate una passeggiata lungo la riva dell’Hudson: la mia zona preferita per ammirare il tramonto su Manhattan è quella vicino al Pier 2.
Cosa vedere a Brooklyn: DUMBO
Sì lo so, anche a me ha fatto strano la prima volta che ho sentito questo nome.
Cos’è ‘sto “Dumbo” di cui si parla tanto a Brooklyn?
DUMBO non è altro che l’acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass, che significa semplicemente “sotto il ponte di Manhattan”.
Ed è proprio intorno al Manhattan Bridge che si sviluppa questo quartiere, ex zona industriale che oggi si è trasformata in un gettonatissimo quartiere residenziale: i vecchi magazzini sono diventati moderni loft con vista su Manhattan che vengono affittati a cifre da capogiro, ed è qui che si trova una delle più effervescenti comunità artistiche della Grande Mela.
Da non perdere la passeggiata lungo l’Hudson e un giro sullo storico Jane’s Carousel, antico carosello risalente al 1922 e recentemente restaurato.
Ecco, se oggi potessi partire e trasferirmi a New York, credo che questo quartiere sarebbe la mia prima scelta!
Cosa vedere a Brooklyn: Williamsburg
Come DUMBO, anche Williamsburg da ex zona operaia è passato ad essere uno dei quartieri più cool di Brooklyn (e di tutta New York).
Williamsburg è una zona piena di giovani creativi, di ristoranti particolari, di gallerie d’arte allestite in capannoni industriali.
Williamsburg è il quartiere hipster, è il posto giusto in cui acquistare pezzi unici nei negozi vintage, fare spesa biologica e fare le ore piccole ascoltando musica dal vivo in un locale alternativo.
Ciò che adoro di questo quartiere è la sua atmosfera giovanile, frizzante e positiva.
E poi dall’East River State Park si gode di una meravigliosa vista su Manhattan… senza l’ombra di un turista in giro! 🙂
Cosa vedere a Brooklyn: Greenpoint
Greenpoint è il quartiere in cui risiede la comunità polacca di New York, ricco di casette a schiera, aree verdi e storiche panetterie che vendono pierogi e prodotti tipici della Polonia.
Greenpoint però è anche conosciuta come la “nuova Williamsburg”: i giovani con talenti creativi hanno iniziato ad aprire qui le loro attività e il quartiere quindi, se da una parte ospita ancora generazioni e generazioni di polacchi emigrati, dall’altra ha cominciato a rifiorire grazie alla street art, ai locali alternativi, alle boutique di moda.
Greenpoint mi ha dato l’idea di essere un quartiere molto tranquillo e sicuro, in cui è possibile vivere ancora a “ritmi lenti”, andare a lavoro in bici e leggere un buon libro lungo la riva dell’Hudson, nonostante la vicinanza a Manhattan.
Cosa vedere a Brooklyn: Bushwick
Bushwick è un ex quartiere operario a Brooklyn, poco lontano dalla zona di Williamsburg.
E’ proprio vicino a questa zona che abitava l’amica che mi ha ospitato durante il mio ultimo viaggio a New York, ed è stata una grande fortuna perché così ho potuto conoscere meglio un’area della Grande Mela che altrimenti, forse, non avrei mai preso in considerazione.
Pare che fino a qualche anno fa Bushwick fosse una zona “franca” molto pericolosa, interdetta ai visitatori e con tassi di criminalità molto elevati. Adesso le cose sono cambiate, la zona è stata riqualificata e Bushwick sta lentamente rinascendo anche grazie alla presenza di esposizioni d’arte e opere di street art, che gridano la voglia di riscatto e libertà degli abitanti del quartiere, perlopiù di origine ispanica.
Assolutamente da non perdere la zona in cui si trova The Bushwick Collective, una specie di grande galleria a cielo aperto di street art.
I murales qua la fanno davvero da padrone: sono ovunque, coloratissimi, giganteschi e pieni di significato.
Io ho girovagato da sola senza una vera e propria meta per il quartiere per ammirare le opere più interessanti, e non mi sono mai sentita in pericolo.
A posteriori, però, ho letto sul web che in alcune zone meno battute è bene prestare ancora un po’ di attenzione: Bushwick si sta lentamente reinventando, ma per il momento rimane ancora un quartiere poco (per non dire per niente) battuto dai turisti, dall’aspetto molto “crudo”, aggressivo e trasandato.
Cosa vedere a Brooklyn: Coney Island
Coney Island è una striscia di sabbia nella zona sud di Brooklyn che si affaccia direttamente sull’Oceano Atlantico.
Qui sorge uno degli amusement park più famosi di sempre, che fa da sfondo a tante serie tv o famosi film ambientati a New York.
D’estate è una zona affollatissima, mentre in bassa stagione è un’area di pace assoluta e tranquillità.
Io ho visitato Coney Island in una splendida giornata di inizio novembre: c’erano oltre 20°C, gente che prendeva il sole sulla spiaggia o che addirittura faceva il bagno, chi mangiava il gelato all’unico baracchino aperto, chi leggeva un libro su una panchina della Promenade, chi pescava dal pontile.
Visitare Coney Island fuori stagione ha anche i suoi lati negativi: il parco divertimenti era chiuso (in genere apre da marzo a ottobre), perciò sono riuscita a scattare qualche foto alle storiche attrazioni del parco solo dall’esterno dei cancelli. Mi sarebbe piaciuto vedere Coney Island con il parco aperto, per fare un giro sulla famosa Wonder Wheel e sentirmi un po’ come uno di quei giovani americani che così spesso abbiamo visto nei film.
Qua sotto trovate una piccola mappa interattiva con tutti i quartieri e le zone di cui vi ho parlato in questo post.
Io mi sono spostata sempre con la metropolitana, che in genere è sicura, efficiente e puntuale.
Come già accennato all’inizio del post, se volete visitare tutti i quartieri descritti vi consiglio di organizzare il vostro itinerario alla scoperta di Brooklyn in almeno 3 giorni, altrimenti è fisicamente impossibile vedere tutto!
E VOI SIETE MAI STATI A BROOKLYN? QUALI QUARTIERI AVETE VISITATO?
CONOSCETE ALTRI LUOGHI INTERESSANTI DA NON PERDERE?
FATEMI SAPERE NEI COMMENTI!
Post in collaborazione con InterMundial
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Mamma mia ogni volta che leggo di New York mi vengono gli occhi a cuoricino e mi commuovo. Ci sono stata 10 anni fa e per troppo poco tempo! Voglio tornarci al più presto e starci almeno 10 giorni. Rimarrà sempre la mia città dei sogni, quella dove mi trasferirei subito! E quante cose ci sono a Brooklyn! Mi immagino già di trascorrere una serata al parco di Coney Island 😀
Sara non me lo dire… anche io davvero la adoro, letteralmente!
Mi sono salvata tutte le offerte di lavoro in aeroporto a JFK e sto aspettando i risultati della Green Card Lottery (LOL :’) ).
Per adesso sono solo idee così, un po’ campate in aria… ma anche a me piacerebbe trasferirmi sul serio, sarebbe un sogno!
Mi hai fatto scoprire una Brooklyn colorata e autentica! Non mi ci ero mai soffermato… quando sono andato a NY mi sono concentrato solo su Manhattan. Gli scorci su quest’ultimo sono pazzeschi, quello dal Pier 2 è TOP!
Anche la prima volta mi sono concentrata praticamente solo su Manhattan… Brooklyn è stata una grande rivelazione, davvero!
Lo scorcio dal Pier 2 è il mio preferito 🙂
A New York ho sempre dormito in hotel a Manhattan, però non mi dispiacerebbe la prossima volta dormire a Brooklyn per poter passare più tempo in zona. Comunque ho avuto la fortuna di conoscerla un po’ perché il mio ex boss aveva voluto un ufficio a Dumbo: passare le ore lì era come essere in un film!
In particolare mi piaceva tantissimo la zona di Vinegar Hill.
Grazie per avermi riportata a Brooklyn 😍
No vabbè… ma il tuo capo (e tu con lui) girava proprio tutto il mondo! Stupendo l’ufficio a Dumbo!
Ho troppa voglia di tornarci!